Imaginary | tra realtà e allucinazione un horror a corto di immaginazione – Recensione
L’immaginazione può diventare un’arma a doppio taglio, e “Imaginary” lo esplora in modo inquietante. Tre generazioni di donne si trovano faccia a faccia con le loro paure più profonde, in un gioco tra realtà e allucinazione che riflette il trend crescente dell’horror psicologico. Un punto interessante? La fragilità dei legami familiari che, sotto la pressione della paura, può trasformarsi in un campo di battaglia. Non perdetevi questa avvincente esperienza cinematografica!
L’immaginazione spesso gioca brutti scherzi. Lo scopriranno sulla loro pelle le malcapitate protagoniste di Imaginary, tre donne di altrettante generazioni unite da un vincolo familiare in divenire, pronte ad affrontare un comune nemico in una lotta apparentemente impari, tra realtà e follia. L’horror da sempre gioca su questo confine sottile e in quest’occasione si è scelto di esasperare ciò che non è semplicemente tangibile nel dar vita ad una situazione via via sempre più spaventosa, almeno sulla carta. E così le allucinazioni diventano dannatamente pericolose, non limitandosi a restare immateriali ma assumendo un connotato puramente fisico, con mondi che collimano in una resa dei conti covante le sue radici in un passato che si credeva dimenticato. 🔗 Leggi su Superguidatv.it
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