Ho parlato con i miei alunni del femminicidio di Martina Carbonaro ho capito che non riconoscono la violenza
La tragica morte di Martina Carbonaro riporta alla luce un problema drammatico: l'ignoranza dei giovani sui segnali della violenza. Angela, insegnante a Napoli, ha avviato una riflessione necessaria con i suoi alunni, scoprendo che molti non sanno distinguere il comportamento abusivo né come chiedere aiuto. Questo è un campanello d'allarme. È fondamentale educare le nuove generazioni, perché solo così si può spezzare il ciclo della violenza e costruire un futuro più consapevole.
Angela, 29 anni, insegna in un liceo della provincia di Napoli, non lontano dalla città in cui è morta la 14enne Martina Carbonaro. All'indomani del femminicidio ha deciso di parlare con i suoi studenti della violenza, e ha scoperto che i ragazzi non sanno riconoscere i segnali né a chi chiedere aiuto. 🔗 Leggi su Fanpage.it

© Fanpage.it - “Ho parlato con i miei alunni del femminicidio di Martina Carbonaro, ho capito che non riconoscono la violenza”
Durante l'evento di Terre des Hommes "Stand Up for Girls" a Roma, la coreografa Maria Grazia Angeletti ha ricordato le sue ex allieve vittime di femminicidio: "Alessia, Martina, Renée e Desirée erano mie allieve, le ho viste crescere, sognare, danzare. E adesso sono qui a parlare di loro al passato"
Durante l’evento “Stand Up for Girls” a Roma, la coreografa Maria Grazia Angeletti ha ricordato le sue ex allieve vittime di femminicidio, tra cui Alessia, Martina, Renée e Desirée.
Ne parlano su altre fonti
Villafranca Tirrena: Gli studenti dell’Istituto Comprensivo esplorano il fantastico mondo dei funghi e delle api. 🔗Le notizie più recenti da fonti esterne
“Ho parlato con i miei alunni del femminicidio di Martina Carbonaro, ho capito che non riconoscono la violenza”
Lo riporta fanpage.it: Angela, 29 anni, insegna in un liceo della provincia di Napoli, non lontano dalla città in cui è morta la 14enne Martina Carbonaro ...
Ho incontrato i miei alunni per strada, mi hanno detto: ‘Ci si becca in giro!’. Già, a scuola no
ilfattoquotidiano.it scrive: “Buongiorno prof!”. Sono le sei di sera, è buio, ma alla prof si dice sempre buongiorno, anche nelle tenebre più buie. Mi volto e li vedo lì, per strada. L’istinto sarebbe quello di ...
Brugherio, funghi e muffe alla scuola Leonardo da Vinci: “Ho paura per la mia salute e quella dei miei alunni”
Riporta msn.com: Temo per la mia salute e la salute dei miei alunni. In sala professori c'è una macchia scura di muffa, perciò è stata chiusa. Nell'aula delle prove Invalsi cadevano calcinacci. Ci aspettiamo a ...