Ecco perché è meglio un colpevole in libertà che un innocente in carcere
La controversa condanna di Alberto Stasi riaccende un dibattito cruciale: è davvero preferibile un colpevole libero piuttosto che un innocente in carcere? Il ministro Nordio e il giornalista Vittorio Feltri si uniscono nel mettere in discussione l'irrazionalità del verdetto. Questa vicenda evidenzia una questione più ampia riguardante la giustizia e i suoi errori, sollecitando un ripensamento sulle garanzie legali. La verità potrebbe essere più sfumata di quanto
L’ultimo a sollevare perplessità sulla condanna di Alberto Stasi è stato il ministro Carlo Nordio, che ha parlato di una condanna irrazionale. Poi c’è lui, da anni un grande giornalista, e per molti anni cronista (nel senso che calcava il marciapiede alla ricerca di notizie), Vittorio Feltri che ripete, dopo avere analizzato le carte, come . L'Identità. 🔗 Leggi su Lidentita.it

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Peter Sullivan: annullata la condanna di 38 anni grazie ai nuovi test del DNA
Peter Sullivan, oggi 68enne, ha riacquistato la libertà dopo 38 anni di detenzione per un crimine mai commesso, grazie a nuovi test del DNA.
Altre fonti ne stanno dando notizia
Delitto di Garlasco, Mauro Corona: «Per me è certo che Stasi è il colpevole, ma forse non è l'unico»; 'Questione Garlasco: Premetto che, da garantista che ritiene sia preferibile un assassino in libertà ad un innocente in carcere, in una Repubblica non fondata sull'arroganza del potere giudiziario, Alberto Stasi, sicuramente colpevole, avrebbe dovuto ...; Vittorio Feltri torna a difendere Alberto Stasi: «Hanno preso uno a caso». Il giornalista citato dall'avvocato Ermanno Cappa in alcune intercettazioni; Dateci giustizia, non altri show. 🔗Se ne parla anche su altri siti