Francesca Riccitelli la trans smaschera gli Lgbtq+ | Perché mi discriminano
Il 21 giugno, per la prima volta, Avezzano ospiterà il corteo di Abruzzo Pride, ma Francesca Riccitelli, donna transgender, ha deciso di non partecipare. In un video su Facebook, Riccitelli denuncia le discriminazioni e critica le associazioni LGBTQ+ di tendenza radicale che, a suo avviso, monopolizzano il dibattito sui temi transgender e dei diritti civili. Scopri le sue motivazioni e il suo impegno nel promuovere una visione più inclusiva e autentica delle battaglie LGBTQ+.
Il 21 giugno per la prima volta un corteo dell’ Abruzzo Pride sfilerà per le vie di Avezzano. Ma non si unirà al serpentone Francesca Riccitelli, transessuale che ha rotto con le associazioni Lgbtq+ di tendenza radicale che monopolizzano il dibattito su questi temi. Francesca ha fatto un video sulla sua pagina Fb per spiegare le ragioni per le quali non sfilerà al Pride: «Sono favorevole», dice nel video, «a un dialogo inclusivo anche con le persone che sono dubbiose su questi temi e che sia rivolto a tutte le forze politiche, un dialogo fondamentale per migliorare la vita delle persone omosessuali e transessuali che vivono nel territorio marsicano. 🔗 Leggi su Liberoquotidiano.it

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