Sbocciare sfiorire e ricominciare | dieci haiku giapponesi per salutare la primavera
La primavera, con la sua bellezza effimera, ci invita a riflettere e a celebrare il ciclo della vita. Attraverso dieci haiku giapponesi, esploreremo la transizione di questa stagione ricca di fioriture, che ci insegna a sbocciare, sfiorire e ricominciare. Questo viaggio poetico ci accompagnerà verso l'estate, ricordandoci l'importanza di ogni momento fugace.
Nonostante le temperature ancora ballerine, la primavera sta per cedere il passo all’ estate; il dolce tepore e l’inebriante profumo di fiori lasceranno il posto al caldo, alla salsedine e all’odore di crema solare. È dunque tempo di salutare la stagione agli sgoccioli, e non esiste modo più delicato e significativo per farlo che attraverso la lettura di alcuni haiku ad essa dedicati. Gli haiku sono dei brevissimi componimenti poetici, nati in Giappone nel XVII secolo. Sono composti da tre versi, per un totale di diciassette more (non sillabe). Chiamati in principio hokku, devono il loro nome attuale all’autore Masaoka Shiki, che coniò il termine attraverso la forma contratta dell’espressione haikai no ku (lett. 🔗 Leggi su Metropolitanmagazine.it

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