L’omicidio dell’ultrà Boiocchi Rotto il silenzio confessano in due

L'omicidio di Vittorio Boiocchi, storico leader degli ultrà interisti, è rimasto irrisolto per oltre due anni, fino a quando le dichiarazioni di Andrea Beretta, ex capo della Curva Nord, non hanno svelato dettagli cruciali. Diventato collaboratore di giustizia, Beretta ha fornito indizi che hanno portato a una nuova luce su questo cold case, gettando ombre sul mondo delle tifoserie e delle rivalità calcistiche.

Sull’ omicidio a colpi di pistola di Vittorio Boiocchi, leader storico degli ultrà interisti, rimasto un cold case per più di due anni, avevano fatto luce le parole, poi confermate da riscontri acquisiti, di Andrea Beretta, ex capo della Curva Nord, diventato collaboratore di giustizia dopo essere finito in carcere a settembre per aver ucciso Antonio Bellocco, rampollo del clan di ‘ ndrangheta e pure lui nel direttivo ultras. "Quell’uccisione del 2022 l’ho ordinata io", ha detto, tirandosi dietro altri cinque arresti di esecutori materiali e organizzatori, che per settimane, poi, sono rimasti zitti. 🔗 Leggi su Quotidiano.net

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Cosa riportano altre fonti

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Inchiesta ultrà Omicidio Boiocchi - Ferdico e Simoncini confessano l'omicidio

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