Garlasco la nuova ipotesi sull’impronta 33 e la fine di un mistero lungo 18 anni | Sempio non scese le scale
Dopo 18 anni di incertezze, una nuova ipotesi sull'impronta 33 offre una svolta intrigante nel mistero relativo all'omicidio di Chiara Poggi. Secondo le recenti analisi, l'assassino non sarebbe mai sceso le scale, ma si sarebbe appoggiato al muro, lasciando la sua impronta. Questa scoperta potrebbe delineare un nuovo scenario nell'indagine e riaccendere l'interesse pubblico su un caso finora irrisolto.
Pavia – L’assassino non è mai sceso dalle scale verso la cantina dove giaceva il corpo di Chiara Poggi. Semplicemente, dall’alto dei gradini si sarebbe sporto appoggiandosi al muro. E lì, su quel muro, avrebbe lasciamo l’impronta del palmo della mano destra. Quella traccia sarebbe la nota “impronta 33” che è stata attribuita ad Andrea Sempio, il nuovo indagato per il delitto di Garlasco, avvenuto nel 2007 e per il quale venne condannato in via definitiva Albero Stasi. È questa in sostanza l’ipotesi che secondo gli investigatori della Procura di Pavia spiegherebbe la presenza dell’impronta di Sempio sulla scena dell’omicidio e risolverebbe finalmente un enigma dopo diciotto anni: perché sui gradini non sono mai state trovate impronte insanguinate dell’assassino di Chiara. 🔗 Leggi su Ilgiorno.it

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