Dobbiamo accettare che su certi delitti rimarremo sempre ignoranti
L'ignoranza su alcuni delitti è una realtà con cui dobbiamo confrontarci, e accettarla può essere un processo difficile. Nel mondo degli inquirenti che si dedicano ai casi di omicidio, la frustrazione di non avere risposte chiare è palpabile. Questo articolo esplora il doloroso riconoscimento della propria impotenza di fronte a crimini misteriosi, riflettendo sulle emozioni e le sfide che accompagnano la ricerca della verità.
Dover ammettere, prima di tutto a se stessi, di ignorare qualcosa è doloroso in ogni campo della nostra esistenza. Capisco quindi la sofferenza degli inquirenti dei casi di omicidio che imperversano sulle cronache dei nostri giornali e nei talk televisivi. Costoro reduci da centinaia di libri o telefilm polizieschi (Sherlock Holmes, Poirot, Montalbano per non parlare dei vari CSI e NCIS) soffrono se non riescono a trovare il colpevole che nei racconti immancabilmente confessa o è schiacciato da innumerevoli prove. L’opinione pubblica “vuole” a tutti i costi un colpevole, pretende di sapere perché solo attraverso la delimitazione dell’area di responsabilità si sentirà rassicurata. 🔗 Leggi su Ilfattoquotidiano.it
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