Cosa emerge da quegli schizzi Garlasco spuntano i disegni di Alberto Stasi fatti subito dopo il delitto di Chiara Poggi
Nel caso di omicidio di Chiara Poggi, riemergono disegni di Alberto Stasi realizzati subito dopo il crimine. Questi schizzi, collocati nella casa di via Pascoli, offrono spunti cruciali per una ricostruzione degli eventi che, a distanza di anni, continua a sollevare dibattiti tra esperti e appassionati di cronaca nera. La scala della taverna rimane il simbolo di una verità ancora da definire.
Nel cuore della casa di via Pascoli, là dove si spezza la continuità tra il piano terra e il seminterrato, si trova la scena chiave dell’omicidio di Chiara Poggi. La scala della taverna, quel luogo angusto e silenzioso, è diventata il fulcro di una ricostruzione che ancora oggi divide esperti, magistrati e opinione pubblica. Capire come sia stato posizionato il corpo della giovane, chi abbia mosso quei passi che l’hanno portata alla morte e chi, invece, ha solo raccontato di averli mossi, è la chiave per dirimere il mistero. Chi era presente accanto a lei? Fu davvero il suo fidanzato di allora, come sostiene la Cassazione, oppure – come oggi ritiene la Procura di Pavia – è più credibile la pista che conduce a un altro nome, quello di Andrea Sempio? La vicenda torna a farsi centrale attorno alle dichiarazioni e ai rilievi effettuati nella primissima fase delle indagini. 🔗 Leggi su Caffeinamagazine.it