Uccise la moglie e simulò un suicidio | condannato a 22 anni Lei stava cercando lavoro lui non voleva
Sharmin Sultana, una donna di 32 anni originaria del Bangladesh, è stata uccisa dal marito Ahmed Mustak, 44 anni, che ha tentato di simulare un suicidio. La donna, desiderosa di emanciparsi e cercare lavoro, si è trovata in un contesto di oppressione. La condanna a 22 anni di reclusione per Mustak evidenzia una tragica dinamica di violenza domestica. Il tribunale di Genova chiarisce la responsabilità dell'uomo nella morte della moglie.
Sharmin Sultana voleva emanciparsi: aveva 32 anni, era arrivata dal Bangladesh, voleva un lavoro ma anche solo passare qualche momento di leggerezza sui social. Il marito, Ahmed Mustak, connazionale, operaio di 44 anni, invece no. Così secondo i giudici del tribunale di Genova fu lui a spingerla dalla finestra cercando di far passare quel femminicidio per un suicidio. Mustak è stato condannato oggi a 22 anni e mezzo di carcere. Secondo quanto è stato ricostruito dal processo Sharmin Sultana ha cercato a lungo un lavoro e c’era quasi riuscita: proprio l’8 marzo del 2023 aveva avuto il colloquio per un impiego... 🔗 Leggi su Ilfattoquotidiano.it

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Uccise il marito a coltellate, poi ne simulò il suicidio. Condannata a 16 anni
