Iran la figlia di un condannato a morte | Mio padre non si è mai arreso
In un contesto di crescente repressione in Iran, la figlia di Mehdi Hassani, condannato a morte, racconta la fermezza del padre e la sua determinazione a non arrendersi. Con 158 esecuzioni già avvenute questo mese e oltre mille dall'elezione del presidente Pezeskhian, il regime intensifica la sua lotta contro la dissidenza, colpendo in particolare chi viene accusato di ribellione e inimicizia verso dio.
Questo mese e' stato il più sanguinoso degli ultimi anni con già 158 esecuzioni. Oltre mille quelle eseguite dopo l'elezione del presidente Pezeskhian. Mehdi Hassani, 48 anni e padre di tre figli, assieme a Behrouz Ehasani, 70 anni, sono accusati di ribellione armata e inimicizia contro dio e già trasferiti dal famigerato carere di Evin a quello di Ghezelhesar dove si eseguono le condanne a morte. Respinta le loro richiesta di un nuovo processo. L'organizzazione dei mojahedin del popolo, che si oppone al regime di Teheran, ha lanciato una campagna per salvarli. 🔗 Leggi su Tgcom24.mediaset.it
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