I dissidenti dimostrano la ‘colpa’ della società | il Benevento ha sbagliato gli uomini non i calciatori

In un clima di crescente tensione, i dissidenti del Benevento mettono in luce come il vero problema non risieda nei calciatori, ma nella gestione societaria. La manifestazione simbolica dei giocatori che si presentano agli allenamenti senza mai entrarvi, diventa un potente atto di protesta, evidenziando le responsabilità di chi guida la squadra. Esploriamo le dinamiche di questa crisi e le sue implicazioni sul futuro del club.

Tempo di lettura: 2 minuti E’ stato definito muro contro muro, testa a testa, prova di forza, braccio di ferro e chi più ne ha più ne metta. L’immagine dei giocatori del Benevento che si presentano ai cancelli dell’Imbriani per un allenamento che non sosterranno mai sta diventando un’abitudine di questo periodo e sarà così almeno fino a che non smetterà questo periodo di ferie imposto dalla società. Una scelta che non si capisce bene a chi possa giovare, una presa di posizione che all’inizio poteva sembrare prova di coraggio ma che si sta trasformando quasi in una situazione ridicola. Anche perchè, se prima c’era Carli ad aspettarli per dirgli ‘qui non si passa’, ora non c’è neanche l’usciere a dirgli di andare via. 🔗 Leggi su Anteprima24.it

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