Una grande bellissima catastrofe per l’economia statunitense
Negli ultimi decenni, l'economia statunitense ha affrontato una "grande bellissima catastrofe" a causa di un debito pubblico incessantemente crescente. Ignorando gli avvertimenti di economisti e banchieri centrali, la politica ha fatto i conti senza l’oste, sottovalutando le potenziali conseguenze di una situazione debitoria che mina la stabilità economica a lungo termine. Questo articolo esplora le radici e le implicazioni di una crisi annunciata.
Per molti anni la politica statunitense ha fatto i conti senza l’oste, cioè senza pensare alle conseguenze di avere un debito pubblico enorme e in continua crescita. Economisti e banchieri centrali hanno cominciato a lanciare l’allarme già quarant’anni fa, quando il debito in rapporto al pil era meno della metà di quello di oggi (nel 1987 Alan Greenspan, all’epoca capo della Federal reserve, avvertì che “gli effetti del deficit saranno sempre più evidenti e con una certa urgenza”), ma gli sviluppi recenti potrebbero far precipitare la situazione. Ne abbiamo avuto una dimostrazione questa settimana. 🔗 Leggi su Internazionale.it
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