Teoricamente è meglio un infarto nel sonno che una lunga malattia Però una scomparsa improvvisa ti ruba più vita interrompe a metà i tuoi progetti | così Luca Montezemolo
In questo articolo, Luca Montezemolo riflette sulla natura della morte e sull'importanza di vivere intensamente, nonostante la consapevolezza della sua inevitabilità. Accostando il concetto di un infarto notturno a una lunga malattia, sottolinea come una scomparsa improvvisa possa interrompere progetti e sogni, spingendo a mettere in discussione la qualità del tempo vissuto. Un invito a valorizzare ogni istante della propria vita.
“La morte è qualcosa di assolutamente complementare alla vita. Ineluttabile fine di un percorso. Quindi sì che ci penso, anzi, vivo sapendo che prima o poi finirà. Ma proprio per questo cerco anche di mettere quel pensiero in un angolo, e concentrarmi invece su come vivere pienamente gli anni che mi restano”: così Luca Montezemolo ad Antonio Polito sul Corriere della Sera. Si tratta di una delle interviste di una seria centrata proprio sul tema della morte, e ricordiamo per esempio quella fatta a Cacciari. Polito continua chiedendo all’imprenditore se abbia paura della morte: “Ci sono due modi possibili di uscire di scena. 🔗 Leggi su Ilfattoquotidiano.it
© Ilfattoquotidiano.it - “Teoricamente è meglio un infarto nel sonno che una lunga malattia. Però una scomparsa improvvisa ti ruba più vita, interrompe a metà i tuoi progetti”: così Luca Montezemolo
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