Sempre più partite Iva sotto i 35 anni come è cambiato il lavoro autonomo
Negli ultimi anni, il panorama del lavoro autonomo in Italia ha subito un'evoluzione significativa, con un numero crescente di partite IVA costituite da giovani sotto i 35 anni. Questi liberi professionisti, spesso impegnati in attività da remoto e con fatturati medi inferiori ai 30mila euro all’anno, scelgono la via dell'indipendenza per realizzare le proprie ambizioni e vivere una professione più flessibile.
Giovani, con attività da remoto e fatturati in media sotto i 30mila euro all’anno. Il popolo delle nuove partite Iva in Italia è costituito per circa la metà da giovani liberi professionisti, sotto i 35 anni di età, nella maggior parte dei casi convinti della propria scelta per l’indipendenza che comporta un lavoro autonomo, nonostante lo scarso livello di entrate. L’identikit emerge da un’indagine condotta dall’Osservatorio della startup Fidocommercialista, che ha analizzato il profilo tipico di un libero professionista nel nostro Paese. I numeri sulle partite Iva. Sulle 498.361 partite Iva aperte nel 2024, secondo quanto riportato dai dati dell’Osservatorio del ministero dell’Economia dedicato al lavoro autonomo, il 67,8% sono persone fisiche, il 24,5% a società di capitali, il 3,2% a società di persone e il 4,5% a soggetti non residenti e altre forme giuridiche... 🔗 Leggi su Quifinanza.it

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