Sanità la sfida sui rimborsi | Il disavanzo non c’entra
La regione Umbria interviene sulla questione dei rimborsi sanitari, precisando che il disavanzo non c'entra. Sulla questione "payback" sui dispositivi medici, l’Avvocatura regionale sottolinea che si tratta di un meccanismo di politica sanitaria che, superato un limite di spesa, obbliga le aziende a contribuire al ripiano dei costi. Questa misura mira a contenere la spesa sanitaria e garantire sostenibilità, senza implicazioni dirette sul disavanzo regionale.
Questione ’payback’ sui dispositivi medici, ora interviene l’Avvocatura della Regione Umbria. "Si tratta di un meccanismo di politica sanitaria che, in caso di superamento di un tetto di spesa regionale, impone alle aziende fornitrici di questi dispositivi di contribuire a ripianare parte dello sforamento dei tetti che le Ragioni stanziano per questi prodotti". "Il 7 maggio 2025 il Tar Lazio - ricorda la nota - ha respinto i ricorsi presentati dalle aziende contro il payback sui dispositivi medici, confermando la sentenza della Corte costituzionale che aveva riconosciuto la legittimità della misura. 🔗 Leggi su Lanazione.it

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