Riparte l’iter per la centrale idroelettrica di Cortlys | oggi il paradosso è ancora più evidente

Riparte l'iter per la centrale idroelettrica di Cortlys, riaccendendo il dibattito sulla tutela ambientale in un'area di straordinario valore naturalistico in Valle d’Aosta. Dopo anni di inattività, la questione torna alla ribalta, evidenziando il paradosso tra sviluppo sostenibile e conservazione di un patrimonio unico, rappresentato dall’anfiteatro morenico e dal ghiacciaio di Rutor.

Si è riaccesa in queste settimane, dopo anni di quiescenza, la questione della centrale idroelettrica di Cortlys. L’Alpe Cortlys in Valle d’Aosta è un luogo di estremo pregio ambientale: insieme al ghiacciaio di Rutor, è l’unico esempio di anfiteatro morenico integro nell’arco alpino occidentale. Alle morene sono associate torbiere e depositi organici, su cui il Cnr ha condotto importanti ricerche di paleoclimatologia. Sul torrente Lys, corpo idrico di elevata qualità che scorre nell’Alpe, nel giugno 2004 la società The Power Company srl (fondata pochi giorni prima) ha presentato una richiesta di subconcessione ad uso idroelettrico per una potenza media nominale di 174,21 kW, inferiore al limite stabilito dalla legge regionale vigente in quel momento per l’assoggettabilità alla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA). 🔗 Leggi su Ilfattoquotidiano.it

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