No ai parenti nello stesso ufficio ma il il divieto non vale per tutti la decisione che agita i vigili urbani

La polizia municipale ha stabilito il divieto di lavorare fianco a fianco per familiari, una decisione che ha generato polemiche e spostamenti all’interno del corpo. La norma, valida per molti, mira a prevenire conflitti di interesse e garantire imparzialità, ma ha anche separato molte famiglie che da anni condividono l’ambiente lavorativo, modificando equilibri e dinamiche interne.

Niente lavoro fianco a fianco se si è parenti. Questo è il diktat vigente all'interno della polizia municipale e che negli scorsi mesi ha comportato spostamenti e riassegnazioni all'interno del Corpo separando genitori e figli, fratelli e sorelle, mariti e mogli che per anni hanno lavorato nello. 🔗 Leggi su Messinatoday.it

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