Procreazione assistita Consulta | ragionevole il divieto per le donne single
La Consulta ritiene ragionevole il divieto di accesso alla fecondazione assistita per le donne single, considerando che tale restrizione mira a tutelare valori sociali e morali condivisi. Sebbene limiti l'autodeterminazione, questa scelta legislativa appare proporzionata e non manifestamente irragionevole, sostenendo un equilibrio tra diritto individuale e tutela dell'interesse collettivo.
Non è irragionevole negare l’accesso alla procreazione medicalmente assistita, la pma, alle donne single: la scelta legislativa di vietare alla donna singola di accedere alla pratica limita sì l’autodeterminazione orientata alla genitorialitĂ , ma lo fa in maniera non manifestamente irragionevole e sproporzionata. Lo ha stabilito la Corte costituzionale con la sentenza numero 69 depositata oggi 22 maggio. Procreazione assistita, la decisione della Consulta. La Consulta ha ritenuto non fondate le questioni di legittimitĂ costituzionale che erano state sollevate sull’articolo 5 della legge numero 40 del 2004, nella parte in cui non consente alla donna singola di accedere alla procreazione assistita. 🔗Leggi su Lapresse.it
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