L' ospedalizzazione costa al Ssn e per l' IVG dovrebbe essere un' eccezione Nel nostro Paese è invece la regola Una regola che penalizza le donne
In Italia, l’ospedalizzazione per l’IVG rappresenta ancora oggi una norma più che un’eccezione, penalizzando le donne. Nonostante le linee guida ministeriali del 2018, la procedura farmacologica ambulatoriale rimane difficile da ottenere, creando un panorama disomogeneo e oneroso. Questa situazione riflette una penalizzazione sistemica che limita i diritti delle donne e comporta ingenti sprechi di risorse pubbliche.
C inque anni dopo l’emanazione delle linee guida ministeriali che la autorizzano, l’interruzione volontaria di gravidanza attraverso procedura farmacologica ambulatoriale è ancora un’impresa, in Italia. Il panorama è a macchia di leopardo, con le donne penalizzate e tante risorse pubbliche spese inutilmente. A denunciarlo è l’Associazione Luca Coscioni che lancia un allarme preoccupante: mentre la normativa nazionale prevede la possibilità di effettuare l’aborto farmacologico senza degenza ospedaliera, permettendo di assumere la seconda pillola a casa, soltanto Lazio ed Emilia-Romagna hanno concretamente implementato questa modalità. 🔗 Leggi su Iodonna.it
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