L' aborto in Lombardia | metà dei medici è obiettore si usa poco la Ru486 E molte donne sono straniere

In Lombardia, la presenza massiccia di medici obiettori di coscienza limita l'accesso all'aborto, con il 100% di obiettori in cinque ospedali. La disponibilità di RU486 è bassa, e molte donne, soprattutto straniere, incontrano importanti barriere. Questa situazione evidenzia le sfide e le disparità nel tutela dei diritti riproduttivi nella regione.

In 5 ospedali della Lombardia, gli obiettori di coscienza sull'aborto sono il 100%. Si tratta dei presidi di Oglio Po (Cr), Gardone (Bs), Saronno (Va), Iseo (Bs) e Asola (Mn), sebbene ad Asola l'interruzione volontaria di gravidanza sia effettuata da medici dell'ospedale di Mantova. Ginecologi. 🔗 Leggi su Milanotoday.it

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