Giulia Cecchettin impugnata la sentenza su Turetta | Riconoscere aggravanti di stalking e crudeltà
La Procura di Venezia impugna la sentenza di primo grado, chiedendo di riconoscere le aggravanti di stalking e crudeltà nel femminicidio di Giulia Cecchettin, uccisa con 75 coltellate da Filippo Turetta l’11 novembre 2023. La richiesta arriva in seguito alla condanna all’ergastolo di Turetta, con l’obiettivo di rafforzare la pena e denunciare la gravità del gesto.
Riconoscere le aggrevanti di stalking e crudeltà. È quanto chiede la Procura di Venezia, che ha deciso di impugnare la sentenza di primo grado con cui Filippo Turetta è stato condannato all’ergastolo per il femminicidio di Giulia Cecchettin, uccisa con 75 coltellate l’11 novembre del 2023. Lo scorso 3 dicembre, la Corte d’Assise di Venezia aveva emesso il verdetto di condanna riconoscendo al reo confesso la premeditazione, lasciando cadere le altre due aggravanti contestate dal pm Andrea Petrone. 🔗Leggi su Ilfattoquotidiano.it
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