Bible e la crisi spirituale della società Basta adorare la tecnologia torniamo vivi

In un mondo in crisi spirituale, tra tecnologia e alienazione, Michael Bible affronta un viaggio di riscoperta. Il suo Goodbye Hotel diventa l'ultimo rifugio per chi si sente persa e emarginata, cercando ancora l'impossibile. Tra i giovani che si perdono e il suo nome apocalittico, Bible percepisce il peso di un vuoto che chiede di essere colmato, risvegliando la speranza di un ritorno alla vita vera.

Il suo Goodbye Hotel è l’ultimo rifugio di chi si è allontanato dal mondo e nel mondo non vuole - o non può - più tornare. I giovani dei suoi libri sono "destinati a perdersi" ma non smettono di desiderare "l’impossibile". E lui, Michael Bible, nome apocalittico, sente addosso il peso del vuoto dei tempi moderni, ma d’istinto si ribella. Sfila e tesse di nuovo, senza sosta, il filo delle sue storie. Rigorosamente al plurale. Perché a quella che chiamiamo realtà ne corrispondono infinite altre, parallele e comunicanti. 🔗Leggi su Ilgiorno.it

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