Alpha è sfinente ma La femme la plus riche du monde ridà respiro

Alpha è esausta, ma la donna più ricca del mondo le ridà fiato. Julia Ducournau colpisce ancora, sotto l’ombrellone di Hollywood, mentre Spike Lee, come presidente della giuria, impone il suo segno. Tra cinema d’autore e un’atmosfera di musica e ragazze pon pon, il film si candida a sorprendere ancora una volta, tra dialoghi vibranti e immagini potenti.

Julia Ducournau colpisce ancora. Colpa di Spike Lee: da presidente della giuria l’aveva imposta al cinema d’autore con la Palma d’oro per “Titane”. Ma il regista era occupato a pavoneggiarsi in una sala a fianco, vestito alla maniera di un capobanda. Musicale, intendiamo. O di ragazze pon pon. Pantaloni e giacca lunga a righe viola e senape (i colori della Nba suggeriscono gli esperti). A Cannes ha portato, fuori concorso, il remake di un film di Akira Kurosawa, “Highest 2 Lowest”. Molto applaudito e apprezzato – andrà su Apple tv, e solo allora lo vedremo anche noi: è uno di quei titoli che nascono “esauriti”, mistero poco glorioso di Cannes 2025. 🔗Leggi su Ilfoglio.it

alpha è sfinente ma la femme la plus riche du monde ridà respiro

© Ilfoglio.it - “Alpha” è sfinente, ma “La femme la plus riche du monde” ridà respiro

Approfondisci con questi articoli

La fidanzata di Musetti si sfoga: “Dicevano che ero una femme fatale, che Sinner è un’altra cosa”
Veronica Confalonieri, fidanzata di Lorenzo Musetti e madre di Ludovico, rompe il silenzio sulle critiche ricevute.

"Gemini": Cassius, Ana Lua Caiano, Sofia Kourtesis, La Femme,
Ritorna a Bologna, il 16 e 17 maggio, Gemini, il festival che trasforma il DumBO in un palcoscenico di creatività internazionale.

Alpha, la recensione: un racconto tanto potente quanto fragile
Alpha di Julia Ducournau, in concorso a Cannes 2025, promette un cambio di rotta rispetto al suo stile audace e sanguinolento.

Approfondimenti da altre fonti

“Alpha” è sfinente, ma “La femme la plus riche du monde” ridà respiro
Scrive ilfoglio.it: Riecco spike lee con un remake. Julia Ducournau firma   un film sfiancante e controverso: in “Alpha”, corpi che si marmorizzano, incubi profondi e metafore virali. Alla Quinzaine, invece, Klifa e Hupp ...