Alberto Fasulo | Il confine è una condizione umana non una linea sulla mappa

Alberto Fasulo, regista friulano, considera il confine come una condizione umana piuttosto che una semplice linea cartografica. Tra i protagonisti della retrospettiva “Oriente Vzhod / Occidente Zahod”, parte del programma GO! 2025, ha condiviso nel podcast Cinema Stories riflessioni profonde su frontiere e identità, stimolando una nuova interpretazione di limiti e connessioni tra culture e persone.

Il regista friulano Alberto Fasulo è tra i protagonisti della retrospettiva “Oriente Vzhod Occidente Zahod – La frontiera nel cinema e nella storia”, parte del programma ufficiale di GO! 2025 – Capitale Europea della Cultura. Ospite del podcast Cinema Stories, Fasulo ha condiviso riflessioni profonde sul significato di confine, sulla sua idea di cinema del reale e sull’identità culturale del territorio transfrontaliero tra Italia, Slovenia e Croazia. Il film TIR e la frontiera vista dall’interno di una cabina. 🔗Leggi su Dailyshowmagazine.com

alberto fasulo il confine è una condizione umana non una linea sulla mappa

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