Musica e propaganda | la pioggia di fondi pubblici di Israele per sostenere i suoi artisti all’Eurovision
L’Eurovision, nato nel 1956 per promuovere l’unità europea attraverso la musica, si è sempre presentato come un simbolo di solidarietà tra i paesi partecipanti. Tuttavia, dietro questa apparenza, emergono spesso polemiche riguardo a ingenti fondi pubblici, come quelli di Israele, destinati a sostenere i propri artisti, sollevando dubbi sul ruolo della musica come strumento di propaganda.
L’Eurovision Song Contest nasce nel 1956 come strumento per unire l’Europa nel dopoguerra attraverso la musica. Un palcoscenico dove si esibiscono artisti, e la musica suona più forte dei discorsi politici. O almeno così dovrebbe essere secondo le intenzioni dell’evento. Nonostante il contest si sia sempre infatti dichiarato apolitico, anche la mera presenza dei concorrenti riflette complesse dinamiche geopolitiche: la presenza dell’Australia, agli antipodi del continente Europeo, è giustificata da ragioni di audience ed affinità culturali ma è in realtà una sua implicita inclusione nella comunità delle democrazie occidentali. 🔗 Leggi su It.insideover.com
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