Due giorni di lavoro per 35 euro il coro si rifiuta di suonare l' inno nazionale per il 2 giugno Giuli | Tanti lo farebbero gratis

Due giorni di lavoro per 35 euro: il coro del Teatro La Fenice di Venezia si rifiuta di interpretare l'inno nazionale per il 2 giugno, sollevando polemiche. La richiesta del ministero della Cultura, che prevedeva una registrazione a basso costo, ha suscitato critiche sul valore del lavoro culturale e sul riconoscimento dei professionisti, alimentando discussioni sulla dignità del mestiere artistico.

Ha a che fare con un certo svilimento del lavoro culturale la polemica esplosa nelle ultime ore tra il ministro della Cultura Alessandro Giuli e il coro del Teatro la Fenice di Venezia. Ai professionisti il ministero aveva chiesto di intonare l'inno nazionale, da registrare con video e immagini. 🔗Leggi su Today.it

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