Quei divieti negano il diritto allo studio Parla la madre di un bimbo con ’Dsa’

Una madre di un bambino con DSA denuncia come i divieti di registrare le lezioni in classe, imposti da una scuola della Lunigiana per tutelare la privacy, negano ai loro figli il diritto allo studio e alla comprensione. Questi studenti, con certificazione DSA, avrebbero bisogno di riascoltare le lezioni per migliorare l'apprendimento, evidenziando la necessità di un equilibrio tra privacy e diritto all’istruzione.

Una scuola media della Lunigiana pone il divieto di registrare le lezioni in classe dei docenti per questioni legati alla difesa della privacy degli alunni. Ma ci sono frequentanti con certificazione Dsa (disturbi specifici dell’apprendimento) che invece vorrebbero poter risentire con comodo la voce del docente, penalizzati dall’interdizione che non permette loro di accedere agli strumenti compensativi previsti per legge. La lista dei divieti in aula cambia col mutare dei tempi e riuscire a disciplinare le dinamiche interattive all’interno delle aule diventa sempre più difficile. A segnalare il caso la madre di un minorenne con alcuni disturbi specifici che ha deciso di rivolgersi al nostro giornale in forma anonima. 🔗 Leggi su Lanazione.it

quei divieti negano il diritto allo studio parla la madre di un bimbo con 8217dsa8217

© Lanazione.it - "Quei divieti negano il diritto allo studio". Parla la madre di un bimbo con ’Dsa’

In questa notizia si parla di: quei - divieti

Potrebbe interessarti su Zazoom

La Corea del Nord riapre al turismo - Bibbia vietata ma marijuana libera: ecco la guida dei divieti più assurdi
Non importa se per errore, in Corea del Nord non si può toccare materiale di propaganda, l'intento non conta (si chiama legalità socialista e non necessita del principio di colpevolezza).

Cerca Video su questo argomento: Quei Divieti Negano Diritto