Quei divieti negano il diritto allo studio Parla la madre di un bimbo con ’Dsa’

Una madre di un bambino con DSA denuncia come i divieti di registrare le lezioni in classe, imposti da una scuola della Lunigiana per tutelare la privacy, negano ai loro figli il diritto allo studio e alla comprensione. Questi studenti, con certificazione DSA, avrebbero bisogno di riascoltare le lezioni per migliorare l'apprendimento, evidenziando la necessità di un equilibrio tra privacy e diritto all’istruzione.

Una scuola media della Lunigiana pone il divieto di registrare le lezioni in classe dei docenti per questioni legati alla difesa della privacy degli alunni. Ma ci sono frequentanti con certificazione Dsa (disturbi specifici dell’apprendimento) che invece vorrebbero poter risentire con comodo la voce del docente, penalizzati dall’interdizione che non permette loro di accedere agli strumenti compensativi previsti per legge. La lista dei divieti in aula cambia col mutare dei tempi e riuscire a disciplinare le dinamiche interattive all’interno delle aule diventa sempre più difficile. 🔗Leggi su Lanazione.it

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