Baidu lancia i taxi a guida autonoma in Europa ma non ditelo ai tassisti italiani
Baidu, il gigante tecnologico cinese noto come «il Google d’Oriente», sbarca in Europa con i suoi taxi a guida autonoma Apollo Go. Ma la notizia rischia di non essere ben accolta dai tassisti italiani, già impegnati in battaglie contro Ncc e Uber. Come reagiranno di fronte alla minaccia di robotaxi che invadono il mercato?
Ha già combattuto contro gli Ncc e Uber, ora la lobby dei tassisti italiani cosa farà di fronte allo spauracchio dei robotaxi cinesi di Baidu? Il colosso tecnologico, descritto come «il Google d’Oriente», si prepara a portare la sua flotta di macchine a guida autonoma, Apollo Go, nel continente europeo. L’azienda, che ha già accumulato milioni di corse e chilometri nelle metropoli cinesi, ha annunciato l’intenzione di costituire una società in Svizzera, con l’obiettivo di iniziare i test su strada entro la fine dell’anno. Anche se non arrivano conferme, la compagnia con sede a Pechino starebbe trattando con le poste svizzere per lanciare il servizio. Il quartier generale di Baidu a Pechino (foto Ansa). Ordine e prevedibilità svizzeri ideali per gli algoritmi. La scelta di un Paese noto, al di là degli stereotipi, per la sua precisione maniacale, la puntualità cronometrica dei trasporti pubblici e la rete stradale impeccabilmente mantenuta non è casuale. 🔗Leggi su Lettera43.it
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Scrive techprincess.it: Baidu avvierà test per i robotaxi Apollo Go in Svizzera e Turchia entro il 2025, con un modello di espansione basato su partner locali.
