Siamo un paese che non pensa e non cresce omaggio a De Mita
Siamo un paese che ha smarrito il pensiero critico e la capacità di crescita, immerso in una spirale di amoralità che supera persino l’immoralità. Questa riflessione, ripresa da Ciriaco De Mita, ci invita a una presa di coscienza necessaria: dobbiamo riscoprire l'importanza del dialogo e della responsabilità per costruire un futuro migliore.
Tempo di lettura: < 1 minuto “ Siamo diventati un paese che non pensa, non cresce e affoga nella amoralità, che è peggio dell’immoralità”. E’ una delle frasi che spesso amava ricordate Ciriaco De Mita, incisa su un manifesto, affisso sulle cantonate comunali della sua Nusco, nell’annunciare che “ Nel terso anniversario della morte Nusco lo ricorda”. Nato a Nusco il 2 febbraio 1928, il leader della Democrazia Cristiana e Presidente del Consiglio, il terzo anniversario della sua morte ricadrà il prossimo 26 maggio quando, tra l’altro, nella Sala Blu dell’ex carcere Borbonico di Avellino, oggi centro culturale, museale e archivistico riferimento per l’Irpinia nel contesto regionale campano, sarà scoperta una targa commemorativa Tra Nusco e Milano, Ciriaco De Mita ha costruito quella formazione culturale e politica che gli hanno consentito di rappresentare per l’Italia del Dopoguerra, soprattutto nella fase cruciale dopo l’assassinio di Aldo Moro, una figura centrale nella storia politica e istituzionale tra la fine degli anni ’70 e il primo decennio degli anni 2000. 🔗 Leggi su Anteprima24.it
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