Protesi sospette l’ex ad Ceraver | Mai incontrato Manzini

Nel contesto delle indagini su presunti illeciti legati all'utilizzo di protesi, l'ex amministratore delegato Ceraver, Denis Panìco, chiarisce la sua posizione. Sottolinea di non aver mai incontrato il chirurgo Claudio Manzini, né altri ortopedici, lasciando gestire i rapporti commerciali ad altri e precisando la sua limitata responsabilità nelle autorizzazioni finanziarie.

"Io non ho mai incontrato personalmente né Claudio Manzini né gli altri chirurghi ortopedici. I rapporti con loro erano gestiti dal responsabile commerciale per l’Italia Denis Panìco. Io non ho neanche firmato i contratti, anche se ho dovuto autorizzare alcune spese a loro favore, corrisposte per i vantaggi che noi avevamo dal loro lavoro". A parlare, ieri davanti ai giudici del Tribunale di Monza, Philippe Cuisset, amministratore delegato ora in pensione della Ceraver, società francese fornitrice di protesi ora al centro di un processo per corruzione. Lui e altri due dirigenti connazionali sono imputati perché accusati di essere stati i promotori e organizzatori insieme a Panìco e all’ex responsabile commerciale Ceraver per la Lombardia Marco Camnasio. Gli ex chirurghi ortopedici del Policlinico di Monza Marco Valadè e Fabio Bestetti, insieme a Denis Panìco, hanno già patteggiato pene tra 2 anni e 8 mesi e 3 anni e 4 mesi di reclusione. 🔗Leggi su Ilgiorno.it

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Protesi sospette e presunta corruzione: "Dopo l’arresto ho dichiarato il falso"
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