Ora anche in Italia le aziende sono più caute sugli sponsor ai Pride | l’allarme degli organizzatori di Milano e Roma

In Italia, un crescente numero di aziende sta mostrando cautela nel sostenere i Pride, allarmando gli organizzatori di Milano e Roma. Alcuni hanno rinunciato al sostegno per "tagli di budget", altri hanno ridotto la presenza, mentre molti prendono tempo per rispondere. Mentre nel resto del mondo si intensificano le manifestazioni per i diritti LGBTQIA+, il clima italiano pare raffreddarsi.

C’è chi ha deciso di non rinnovare il sostegno a causa di “tagli di budget”, chi ha solo ridimensionato la presenza e chi si è preso più tempo per rispondere. Mentre in tutto il mondo ci si prepara alle manifestazioni per i diritti LGBTQIA+, anche in Italia si registra un raffreddamento nelle adesioni da parte delle aziende. E gli organizzatori dei Pride non nascondono le preoccupazioni per il futuro. Il primo allarme è partito dagli Stati Uniti, dove l’amministrazione Trump ha chiesto ufficialmente alle imprese che intendono collaborare con il governo federale di abbandonare o ridimensionare le politiche DEI ( Diversity, Equity & Inclusion ). Una svolta politica che, nei fatti, sta già avendo impatti concreti. Il Guardian ha raccontato, ad esempio, che il Pride di San Francisco ha visto ritirarsi diversi sponsor storici, come Comcast (che controlla NBCUniversa l), con una perdita di budget di circa 300mila dollari su un totale di 1,2 milioni. 🔗Leggi su Ilfattoquotidiano.it

ora anche in italia le aziende sono più caute sugli sponsor ai pride l allarme degli organizzatori di milano e roma

© Ilfattoquotidiano.it - “Ora anche in Italia le aziende sono più caute sugli sponsor ai Pride”: l’allarme degli organizzatori di Milano e Roma

Potrebbe interessarti su Zazoom

Work life balance - a che punto sono le aziende in Italia?
Allo stesso modo posso decidere di andare quattro giorni consecutivi in sede. Attualità - Cosa stanno facendo le aziende per sostenere il work life balance, e quali sono le prospettive future in tal senso? Se ne è parlato oggi, 11 luglio, durante il nuovo appuntamento Adnkronos Q&A ‘La cura delle persone’, presso il Palazzo dell’informazione di Roma, in occasione della Giornata mondiale della Popolazione.