Katerina Anghleaki-Rooke uno splendido confino Traduzione di Massimiliano Damaggio

Katerina Anghelaki-Rooke, nipote di Kazantzakis e voce essenziale della poesia greca, ci regala in "Uno splendido confino" una traduzione di Massimiliano Damaggio che cattura la sua anima poetica. Cresciuta immersa nella bellezza delle parole, rivela: “La poesia è la più bella occupazione che il destino potesse offrirmi”. Un’autentica espressione di passione e dedizione.

Nipote di Kazantzakis, Katerina Anghelaki-Rooke, cresciuta a pane a poesia. Non c’è altro da aggiungere. Dice lei stessa in un’intervista: “La poesia è la più bella occupazione che il destino potesse offrirmi». Domanda: “Che cosa l’ha attirata della poesia?”. Risposta di Katerina: “Niente. Io sono stata attirata dalla poesia”. E infine: “La poesia non ha niente a che vedere con la quotidianità. È ciò che allontana la quotidianità, ciò che ci permette di sopravvivere alla quotidianità”. La poesia è il mondo parallelo in cui Katerina Anghelaki-Rooke si è mossa pere tutta la sua vita, in uno splendido confino dove continuare a non vivere per sempre. M. D. *** Dice Penelope Non tessevo, nemmeno la maglia, prendevo a scrivere, e cancellavo sotto il peso della parola: la frase perfetta è frenata quando il dolore preme dentro. 🔗Leggi su Ilfattoquotidiano.it

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