I negoziati di Istanbul e il bluff di Putin | così possono cambiare gli equilibri mondiali
I negoziati di Istanbul riaccendono le speranze di una soluzione al conflitto russo-ucraino, ma il bluff di Putin potrebbe stravolgere gli equilibri mondiali. A due anni e mezzo dall'invasione, la Russia sembra giocare una partita ambigua, con il presidente assente dai tavoli di discussione e la diplomazia internazionale in attesa di sviluppi decisivi.
A quasi due anni e mezzo dall’inizio dell’invasione russa, i negoziati tra Russia e Ucraina tornano al centro della diplomazia internazionale. Ma il nuovo tavolo aperto da Mosca si presenta subito con contorni ambigui: mentre Vladimir Putin si tiene lontano dai colloqui, affidandoli a un delegato di secondo piano, Kiev resta ferma sulle sue condizioni, giudicando inaccettabili le richieste avanzate dal Cremlino. La presenza di Vladimir Medinsky, già visto nel primo round di negoziati nel 2022, è letta da molti osservatori come un segnale di scarso impegno da parte di Mosca. Dall’altra parte, Volodymyr Zelensky ha affidato la rappresentanza al ministro della Difesa Rustem Umerov, a conferma di una disponibilità al dialogo, ma entro confini precisi: nessuna concessione territoriale, nessuna legittimazione dell’occupazione russa. 🔗Leggi su Thesocialpost.it

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