Emessi diciassette mandati d’arresto in Thailandia per il crollo del grattacielo a Bangkok durante il terremoto di marzo

Un tribunale thailandese ha emesso diciassette mandati d'arresto legati al crollo di un grattacielo in costruzione a Bangkok, avvenuto durante un terremoto di magnitudo 7.7 lo scorso marzo. Le indagini hanno rivelato gravi problemi strutturali nell'edificio, sollevando interrogativi sulla sicurezza e la responsabilità degli involucrati nel progetto.

Un tribunale in Thailandia ha emesso diciassette mandati d’arresto per il crollo di un grattacielo ancora in costruzione a Bangkok durante il sisma di magnitudo 7.7 dello scorso marzo. Secondo quanto riferito dai media locali la polizia avrebbe rilevato alcuni problemi strutturali nell’edificio, in particolare rispetto a un vano ascensore non a norma. Nei progetti, la struttura avrebbe dovuto ospitare un ufficio thailandese che si occupa di controllare i sistemi di gestione dei finanziamenti pubblici. I mandati coinvolgono persone che hanno preso parte alla progettazione, costruzione e supervisione del palazzo, di cui però non si conosce ancorall l’identità. 🔗 Leggi su Metropolitanmagazine.it

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