11 giugno la data ‘nera’ per la giustizia italiana | al voto assieme separazione delle carriere e dl Sicurezza
L'11 giugno segna una data cruciale per la giustizia italiana, caratterizzata da un risultato elettorale infausto. La combinazione di separazione delle carriere e decreto sicurezza rappresenta una sconfitta devastante per giudici, avvocati e sostenitori dei diritti. A celebrare questa battuta d'arresto è persino Maurizio Gasparri, simbolo dei detrattori della magistratura.
È davvero en plein stavolta. La peggiore sconfitta possibile per la giustizia italiana. E per i magistrati, per la sinistra, ma anche per costituzionalisti, giuristi e avvocati che stanno dalla parte giusta. Tant’è che ne mena vanto il peggior nemico delle toghe, quel Maurizio Gasparri di Forza Italia che, a metà marzo del 2024, si piazzò non solo nella commissione Giustizia del Senato, ma anche nell’Antimafia, per portare avanti il suo piano vendicativo contro la magistratura. La data nera del calendario è il prossimo 11 giugno quando, al Senato, passeranno in aula l’uno dopo l’altro i due provvedimenti simbolo del governo Meloni, la separazione delle carriere e il decreto Sicurezza. In entrambi i casi, nel totale spregio delle minime regole parlamentari. Via tutti gli emendamenti alla Camera per la Sicurezza, un decreto monstre di 39 articoli che contiene 14 nuovi reati e nove aggravanti. 🔗Leggi su Ilfattoquotidiano.it

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