Vi spiego perché non c’è stato nessun complotto dietro la morte di Enrico Mattei

La morte di Enrico Mattei, presidente dell'ENI, avvenuta il 27 ottobre 1962, è avvolta da misteri e supposizioni. Tuttavia, dopo 63 anni, è giunto il momento di chiarire che non ci sono prove di un complotto. Nel corso di questo approfondimento, esplorerò le ragioni dietro la mancanza di fondamento delle teorie complottiste.

Il presidente dell’Eni Enrico Mattei non è morto in un attentato. E non c’è stato nessun complotto per eliminarlo. A distanza di 63 anni dallo schianto che il 27 ottobre del 1962 coinvolse il suo aereo a Bascapè in provincia di Pavia su Mattei si parla ancora di complotto. Lupo Rattazzi, nipote di Gianni Agnelli, pilota, ex consigliere Enac e presidente della compagnia aerea Neos, parla con il Corriere della Sera e dice di aver acquistato un gemello del velivolo precipitato: «Nel 1963 Eni ha venduto questo secondo aereo, che ha poi avuto vari proprietari americani compreso l’attore John Travolta». Poi l’ha donato a Volandia, ovvero il Parco e Museo del Volo a Malpensa. Il 27 ottobre 1962 a Bascapè. La ricostruzione di Rattazzi è questa: «L’aereo con a bordo Enrico Mattei decolla alle 17 da Catania. 🔗Leggi su Open.online

vi spiego perché non c è stato nessun complotto dietro la morte di enrico mattei

© Open.online - «Vi spiego perché non c’è stato nessun complotto dietro la morte di Enrico Mattei»

Potrebbe interessarti su Zazoom

Gigi Proietti, Renzo Arbore : ? stato il pi? eclettico artista della sua generazione
Ci sono dei personaggi che non sono dei semplici attori o intrattenitori o registi o cantanti o umoristi, ma sono degli autentici pilastri dello spettacolo.