Garlasco agire subito | il decreto Poggi nel mirino
Il caso di Garlasco si complica ulteriormente: il 14 maggio, durante le ricerche nell'area di Tromello, è stato rinvenuto un martello, potenziale arma del delitto di Chiara Poggi. Oggi, l'attenzione si concentra sul decreto che ha suscitato polemiche e richiama l'urgenza di agire. La verità sull'omicidio sembra ancora lontana.
Il caso Garlasco si fa sempre più intricato. Ieri, mercoledì 14 maggio, è stato ritrovato un martello nel canale di Tromello durante le ricerche di carabinieri e vigili del fuoco per cercare l'arma con cui è stata uccisa Chiara Poggi. Oggi, invece, si apprende che nel decreto con cui è stata disposta ieri la perquisizione "locale, personale e informatica" a carico di Andrea Sempio, indagato per l'omicidio di Chiara Poggi, i pm di Pavia hanno motivato la necessità dell’attività investigativa anche alla luce "in particolare, dei tabulati telefonici dell'abitazione dei Poggi, delle sommarie informazioni assunte da Andrea Sempio e dai suoi familiari e amici". Così hanno evidenziato "l'urgenza" nell'esecuzione del provvedimento che consenta "di agire in modo tempestivo, una volta valutata la positività del momento contingente". 🔗Leggi su Liberoquotidiano.it

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