Banche etiche | finanza sostenibile rischi calcolati e rifiuto degli investimenti bellici

Le banche etiche rappresentano un'alternativa al sistema finanziario tradizionale, promuovendo la finanza sostenibile e rifiutando investimenti bellici. Questi istituti si fondano su principi di giustizia e soliditĂ , in netto contrasto con il pensiero di Bertolt Brecht, che metteva in dubbio l'eticitĂ  della ricerca del profitto a tutti i costi.

Il contrasto con il pensiero di Bertolt Brecht si fa evidente quando si analizza l’approccio delle banche etiche, nate per dimostrare che esiste un modello finanziario alternativo, basato su criteri di giustizia e soliditĂ . Mentre il sistema tradizionale si concentra esclusivamente sulla ricerca del profitto a ogni costo, queste istituzioni offrono un’opzione che valorizza investimenti . L'articolo Banche etiche: finanza sostenibile, rischi calcolati e rifiuto degli investimenti bellici è stato pubblicato da Sbircia la Notizia Magazine. 🔗Leggi su Sbircialanotizia.it

banche etiche finanza sostenibile rischi calcolati e rifiuto degli investimenti bellici

© Sbircialanotizia.it - Banche etiche: finanza sostenibile, rischi calcolati e rifiuto degli investimenti bellici

Se ne parla anche su altri siti

banche etiche finanza sostenibileNiente armi o gioco d'azzardo: come funziona la finanza etica
Lo riporta adnkronos.com: Nascono per smentire Bertolt Brecht quando scriveva che 'è più criminale fondare una banca che rapinarla'. Mentre il sistema finanziario tradizionale insegue il profitto a ogni costo, le banche etiche ...

banche etiche finanza sostenibileBanche e finanza sostenibile: come adeguarsi alle norme Ue
agendadigitale.eu scrive: Tuttavia, indipendentemente dall’obbligatorietà, può capitare una banca richieda tali informazioni a queste aziende, per valutare un eventuale accesso agevolato al credito. La tassonomia europea come ...

Potrebbe interessarti su Zazoom

Green pass per parrucchieri e estetisti : a marzo via per shopping, banche e poste
Green pass obbligatorio anche per i clienti di estetiste e parrucchieri e, in generale, per coloro che accederanno ai cosiddetti "servizi alla persona".