Spilimbergo e la primavera culturale degli anni 50-70

Negli anni '50 e '70, Spilimbergo vive una vivace primavera culturale nel primo dopoguerra, accogliendo giovani fotografi, attori e poeti. Questa effervescenza artistica, promossa dal fermento creativo della città, ha visto emergere talenti destinati a lasciare un'impronta significativa nella storia letteraria e artistica, rendendo Spilimbergo un crocevia di idee e ispirazioni.

Il periodo del primo dopoguerra a Spilimbergo è stato oggetto di una fiorente attività culturale che ha visto confluire in città, da ogni parte della regione e non solo, giovani fotografi, attori e poeti, alcuni dei quali sarebbero diventati autorevoli voci nelle pagine dei libri della storia artistica e culturale contemporanea. Con l’obiettivo di riscoprire questi anni fondamentalinasce il progetto “ Spilimbergo e la primavera culturale degli anni ’50’70 ”. È ancora visitabile a  Palazzo La Loggia  e lungo  Viale Barbacane, la mostra con 20 pannelli espositivi sui quali trovano spazio fotografie del Neorealismo friulano, documenti, manifesti, riproduzioni di versi e dediche scolpite come graffiti o scritte su tavolette, raccolte nei dieci “ Librus di Via Manin 18 ”, oggi introvabili. 🔗 Leggi su Udine20.it

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