Scuola il paradosso dello smartphone | in classe è bandito ma ormai per studiare è essenziale
Il paradosso dello smartphone in classe mette in luce una "schizofrenia digitale": sebbene sia bandito, è diventato essenziale per lo studio. L'Università Milano-Bicocca analizza questa contraddizione, evidenziando come il divieto coesista con l'integrazione del cellulare nella didattica, creando tensioni e opportunità nel contesto educativo odierno.
Si chiama “schizofrenia digitale”: da un lato si demonizza e si vieta il cellulare tra i banchi, dall’altro lo si rende indispensabile per la didattica. Lo studio dell’università Milano-Bicocca 🔗Leggi su Repubblica.it

© Repubblica.it - Scuola, il paradosso dello smartphone: in classe è bandito, ma ormai per studiare è essenziale
Le notizie più recenti da fonti esterne
Scuola, il paradosso dello smartphone: in classe è bandito, ma ormai per studiare è essenziale
Lo riporta repubblica.it: Si chiama “schizofrenia digitale”: da un lato si demonizza e si vieta il cellulare tra i banchi, dall’altro lo si rende indispensabile per la didattica. Lo ...
Smartphone a scuola: cosa prevede la proposta del governo (per l’Italia e per l’Europa)
Da ilsole24ore.com: Valditara: raccomandazione europea che scoraggi l’uso degli smartphone in classe in tutte le scuole primarie e secondarie di primo grado dell’Ue. Ampia condivisione internazionale.
Smartphone a scuola, proposta di divieto in classe: “Tutelare il benessere e l’apprendimento dei nostri giovani”
Segnala msn.com: Il ministro Valditara ha portato l'idea nel corso della riunione del Consiglio dell’Unione europea dedicata all’istruzione ...
Potrebbe interessarti su Zazoom
Scuola: molte segnalazioni di assenza dalle lezioni arrivano dai territori pi? a rischio di emarginazione sociale, necessaria attenzione ai 4 milioni di studenti di nuovo in didattica a distanza
?Il ritorno della didattica a distanza per le scuole superiori e in alcune regioni per la seconda e terza classe della secondaria di primo grado, senza considerare la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado imposta da alcune ordinanze locali, coinvolger? circa 4 milioni di studenti ed? indispensabile non perdere di vista coloro che sono maggiormente a rischio di dispersione scolastica?.