Matt Dillon | L' IA? Non ha intenzioni Una buona storia è ancora la costante del cinema
Matt Dillon, protagonista di storie che trascendono il tempo, esplora la sua carriera e il nuovo lavoro "The Fence" di Claire Denis, svelando il fascino dell'interpretare Marlon Brando. Tra confidenze e un pizzico di jet lag, l'attore si racconta al Riviera International Film Festival, riflettendo sull'essenza della narrazione nel cinema.
La solidità della storia umana, la sorpresa di interpretare Marlon Brando e The Fence, il nuovo film di Claire Denis: l'attore si racconta dall'ultimo Riviera International Film Festival. "Scusate se sono un po' fuori di me. Ho un po' di jet lag, vengo da New York". Matt Dillon arriva in ritardo all'appuntamento con la stampa fissato sul tetto panoramico di un albergo di Sestri Levante che ha ospitato le attività del Riviera International Film Festival. "È talmente bello qui che capisco se non si abbia voglia di entrare in sala". L'attore qualche ora prima è stato protagonista di una masterclass dove ha ripercorso le tappe della sua carriera, il suo approccio alla recitazione e alla regia e il lavoro con alcuni dei più grandi registi del cinema internazionale. . 🔗Leggi su Movieplayer.it

© Movieplayer.it - Matt Dillon: “L'IA? Non ha intenzioni. Una buona storia è ancora la costante del cinema”
Aggiornamenti pubblicati da altri media
Matt Dillon: “L'IA? Non ha intenzioni. Una buona storia è ancora la costante del cinema”
Scrive movieplayer.it: La solidità della storia umana, la sorpresa di interpretare Marlon Brando e The Fence, il nuovo film di Claire Denis: Matt Dillon si racconta dal Riviera International Film Festival.
Matt Dillon al Riff di Sestri Levante: “L’IA inquietante, minaccia la creatività”
Come scrive ilsecoloxix.it: L’attore al Riff Festival si racconta, dagli esordi da “ribelle” ai film come regista. “Iniziai per caso, ma dal primo set ho capito che non avrei potuto fare ...
Matt Dillon: «"Ultimo tango" resta per me un capolavoro, ma sul set ho capito il trauma di Maria Schneider»
Lo riporta msn.com: E pensare che lo chiamavano Marlon. «Da ragazzino sapevo a stento chi fosse, per me era solo il volto de Il Padrino. Quando mi hanno preso a 14 anni sul set di Giovani guerrieri prendevo tutto ...
Potrebbe interessarti su Zazoom
Taylor Swift fa la storia: Il suo docufilm 'The Eras Tour' diventa il film-concerto più redditizio di sempre
Taylor Swift inizia il 2024 conquistando un altro record epocale. Il suo docufilm, " Taylor Swift: The Eras Tour," uscito il 13 ottobre, ha appena raggiunto il primato come il film-concerto di maggior incasso nella storia, accumulando oltre 261,6 milioni di dollari a livello globale.