La Garisenda a rischio | Così sarà salvata Lavori finiti nel 2028
La Torre Garisenda, simbolo di Bologna, è a rischio cedimento. Il Comune ha presentato un progetto esecutivo alla Soprintendenza per garantirne la messa in sicurezza e il restauro. I lavori, che dovrebbero concludersi nel 2028, sono un passo cruciale per preservare questo monumento storico e la sua rilevanza culturale per la città.
Ecco il piano per salvare la Torre Garisenda di Bologna. Il Comune ha presentato in Soprintendenza il progetto esecutivo per la messa in sicurezza e il restauro del monumento-simbolo della città su cui, da novembre del 2023, aleggia il rischio di un cedimento. Il termine per l’intero intervento è fissato al 2028, ma si procederà per fasi: la prima prevede, dopo aver montato alcuni ponteggi, l’entrata in azione dei famosi tralicci già utilizzati per raddrizzare la Torre di Pisa. Si vedranno all’inizio del nuovo anno, in modo da renderli operativi entro la scadenza di giugno 2026: i primi lavori sono infatti legati ai fondi del Pnrr (per un totale di 6 milioni, che comprendono anche le donazioni) e il rischio, in caso di ritardi, sarebbe quello di non riuscire a ottenere i finanziamenti. La fase iniziale sarà di "tiro ridotto", con delle fasce in poliestere legate al tronco della torre a 20 metri di altezza, in modo che i tiranti – posizionati sopra alcuni piedistalli – esercitino uno sforzo orizzontale. 🔗Leggi su Ilrestodelcarlino.it

© Ilrestodelcarlino.it - La Garisenda a rischio: "Così sarà salvata". Lavori finiti nel 2028
Potrebbe interessarti su Zazoom
Scuola: molte segnalazioni di assenza dalle lezioni arrivano dai territori pi? a rischio di emarginazione sociale, necessaria attenzione ai 4 milioni di studenti di nuovo in didattica a distanza
?Il ritorno della didattica a distanza per le scuole superiori e in alcune regioni per la seconda e terza classe della secondaria di primo grado, senza considerare la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado imposta da alcune ordinanze locali, coinvolger? circa 4 milioni di studenti ed? indispensabile non perdere di vista coloro che sono maggiormente a rischio di dispersione scolastica?.