I riformisti del Pd non votano al referendum del Pd
All'interno del Partito Democratico, i riformisti si distaccano dalla segreteria di Elly Schlein, segnando una frattura sul referendum riguardante il Jobs Act. «La condizione del lavoro in Italia deve proiettarsi verso il futuro», affermano gli ex renziani, rifiutando di rinnegare le riforme passate e lanciando una sfida significativa alla leadership attuale.
La sfida alla segretaria Pd Elly Schlein è lanciata da dentro il partito: «La condizione del lavoro in Italia passa dal futuro, non da una sterile resa dei conti col passato». Gli ex renziani del Nazareno si smarcano dalla segreteria perché non ci stanno a sconfessare il Jobs Act e così, in una lettera a Repubblica, hanno annunciato che l’8 e 9 giugno voteranno a favore solo dei referendum abrogativi sulla cittadinanza e sugli appalti, astenendosi sugli altri quesiti che riguardano il Jobs Act. 🔗Leggi su Laverita.info

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