Confcommercio l’illegalità costa 392 mld Una zavorra per la crescita

L'illegalità rappresenta una pesante zavorra per la crescita economica in Italia, con il settore del commercio e dei pubblici esercizi che nel 2024 ha subito un costo di 39,2 miliardi di euro. Questo fenomeno non solo toglie risorse preziose, ma mette a rischio anche 276 mila posti di lavoro regolari, evidenziando l'urgenza di interventi incisivi.

ROMA (ITALPRESS) – Nel 2024 l’illegalità è costata alle imprese del commercio e dei pubblici esercizi 39,2 miliardi di euro e ha messo a rischio 276 mila posti di lavoro regolari, in leggera crescita rispetto all’anno precedente. L’abusivismo commerciale costa 10,3 miliardi di euro, l’abusivismo nella ristorazione pesa per 7,4 miliardi, la contraffazione per 5,1 miliardi, il taccheggio per 5,4 miliardi. Gli altri costi della criminalità ammontano a 7,1 miliardi e i costi per la cyber criminalità a 3,9 miliardi. E’ quanto emerge dall’indagine Confcommercio sui fenomeni illegali, presentata in occasione della dodicesima edizione della Giornata nazionale “Legalità, ci piace!”. Il 30% delle imprese del terziario di mercato percepisce un peggioramento dei livelli di sicurezza nel 2024. I furti sono il fenomeno criminale percepito in maggior aumento dagli imprenditori (per il 28%, +4,5 punti percentuali rispetto al 2023), seguiti da atti di vandalismo e spaccate (25,4%, +4,3 punti sul 2023) e dalle rapine (25,3%, +6,4 punti in confronto al 2023). 🔗Leggi su Ildenaro.it

Immagine generica

Potrebbe interessarti su Zazoom

Istat: c'è stata una crescita record della povertà assoluta
Nel 2020 si sono registrate oltre 2 milioni di famiglie in povertà assoluta, pari al 7,7% del totale e un aumento del 6,4% nel 2019, mentre le persone in stato di povertà assoluta sono state 5,6 milioni, pari al 9,4% del totale.