Con ’Tiramisù’ si pensa al vino e anche ad un turismo innovativo
Con il progetto 'Tiramisù', appena presentato al porto di Scarlino, si intrecciano vino e turismo innovativo. Questa iniziativa sperimentale mira a esplorare l'affinamento del vino in ambiente sottomarino e a valorizzare il territorio costiero, creando nuove opportunità per la ricerca e l'attrattività della zona. Un passo audace verso un futuro sostenibile e ricco di scoperte.
Presentato ieri all’interno del porto di Scarlino il progetto ’Tiramisù’, uniziativa inedita e sperimentale che si prefigge diversi obbiettivi ambiziosi fra cui lo sviluppo delle ricerche riguardo l’affinamento del vino in ambiente sottomarino, la valorizzazione del territorio costiero scarlinese e la creazione di nuovi prodotti vinicoli e esperienze turistiche enogastronomiche. Il Comune di Scarlino è a capofila nella realizzazione di questo progetto che è finanziato dal Programma Interreg Italia-Francia Marittimo 2021–2027 con un contributo di circa 1,9 milioni di euro. Il partenariato del progetto transfrontaliero include enti istituzionali e cooperative delle regioni e dipartimenti francesi (Toscana, Sardegna, Liguria, Corsica e Var) che fanno parte del programma. Il punto principale del progetto sarà la realizzazione di due cantine sottomarine sperimentali, una a Scarlino, davanti al sito minerario Terra Rossa, e una in Francia. 🔗Leggi su Lanazione.it

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