Tifo rossoblù tra passione e senso di appartenenza
Tifo rossoblù: un legame che unisce passione e identità. Percorrendo il portico di San Luca, custode di storie e tradizioni, rievocando la messa di Papa Leone XIV, sentiamo il richiamo della nostra comunità. L’arco di via Saragozza si profila all'orizzonte, simbolo di un amore che supera le generazioni e abbraccia i colori della nostra squadra.
Imbocchiamo il portico più lungo del mondo, quello di San Luca. Due anni fa, nella nostra cattedrale di San Pietro, Papa Leone XIV celebrò la messa in onore della discesa della Sacra Vergine dal suo santuario. Al nuovo Pontefice va il nostro abbraccio. In fondo a via Saragozza ci attende l’arco del Meloncello ed ecco lo stadio. Amiamo andare allo stadio per via della sua magica atmosfera. Il Bologna non è una semplice squadra di calcio: è simbolo di appartenenza, tradizione e passione che vive nel cuore di ogni Tifoso. "Conosciamo la sconfitta, conosciamo la Serie B". Recita un coro ed é stato così, sin dal 1909. Dalla stagione ‘23‘24 però tutto è cambiato. Dopo aver lavorato tanto duramente, era ora che facessimo vedere chi siamo davvero. "Rivolgiamo lo squadron!". Le prime partite sono state difficili perché la squadra doveva ancora ambientarsi, ma una scintilla ha acceso il motore felsineo, una luce che ha illuminato il cammino. 🔗Leggi su Ilrestodelcarlino.it

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I padroni di casa vanno a segno al 5' grazie all'autorete di Casale e raddoppiano al 53' con Cutrone; i felsinei reagiscono e prima accoricano le distanze con Castro al 76' e poi pareggiano con Iling Junior al 91'.