Volevamo esporre la bandiera palestinese per un gesto politico e umanitario I club non volevano e abbiamo cancellato i concerti | lo sfogo dei Murder Capital

I Murder Capital hanno annullato i loro concerti dopo il rifiuto dei club di esporre la bandiera palestinese, esprimendo così un forte gesto politico e umanitario. La questione del conflitto a Gaza continua a infiammare il dibattito musicale, come dimostra anche la controversia attorno a Yuval Raphael, rappresentante di Israele all'Eurovision.

Il tema del conflitto a Gaza e della questione palestinese e israeliana ormai è ampiamente dibattuta anche nel mondo della musica, da tempo. Ne sa qualcosa la cantante che rappresenta Israele a Eurovision Song Contest, Yuval Raphael, duramente contestata ieri, domenica 11 maggio, durante la sfilata sul Turquoise Carpet (tappeto turchese) allestito alla Marketplatz, in pieno centro a Basilea.Un altro caso è quello della band irlandese MurderCapital, che ha deciso di annullare due concerti del loro tour in Germania: al Gretchen di Berlino e del Gebäude 9 di Colonia. Il motivo è strettamente politico: i club interessanti hanno risposto “no” alla richiesta dei musicisti di esibirsi con la bandierapalestinese sul palco. Da qui la netta decisione con anche un incasso perso e disagi per i proprietari. 🔗Leggi su Ilfattoquotidiano.it

volevamo esporre la bandiera palestinese per un gesto politico e umanitario i club non volevano e abbiamo cancellato i concerti lo sfogo dei murder capital

© Ilfattoquotidiano.it - “Volevamo esporre la bandiera palestinese per un gesto politico e umanitario. I club non volevano e abbiamo cancellato i concerti”: lo sfogo dei Murder Capital

“Volevamo esporre la bandiera palestinese per un gesto politico e umanitario; Cancellati due concerti dei Murder Capital, volevano esporre la bandiera palestinese; Torino come Bologna, consigliere Pd espone la bandiera palestinese da Palazzo Civico. 🔗Ne parlano su altre fonti

Cancellati due concerti dei Murder Capital, volevano esporre la bandiera palestinese - È successo a Berlino e Colonia. «Il nostro non è un gesto solo politico, è anche umanitario. Togliere la bandiera per compiacere i locali sarebbe stato sbagliato» ... 🔗rollingstone.it

volevamo esporre bandiera palestinesePalestina Libera, un corteo a fine maggio in Garfagnana; invito ad esporre la bandiera palestinese - “Dopo diciannove mesi di massacri, distruzione e fame, niente è cambiato. Assistiamo ancora alla totale assenza di volontà da parte dei governi per ... 🔗giornaledibarga.it

Manifesti Pro Palestina a Napoli, apparsi al Vomero e rimossi dal Comune in 24 ore - Manifesti per la Palestina Libera e bandiere della Palestina in Corso Europa al Vomero. Rimossi in tempi record e sostituiti con quelli per Napoli Millenaria. 🔗fanpage.it

Ulteriori approfondimenti disponibili online

Regno Unito, uomo con bandiera palestinese si arrampica sul Big Ben a Londra - A Londra la polizia è stata chiamata al Palazzo di Westminster dopo che un uomo è stato visto arrampicarsi sulla torre che ospita il Big Ben. Un video diffuso sui social media mostra un uomo a piedi nudi su una sporgenza a diversi metri di altezza della Elizabeth Tower, con in mano una bandiera palestinese. L’uomo ha urlato più volte ‘Palestina libera’. La polizia ha dichiarato di essere stata chiamata sulla scena alle 7:24 (ora locale) di questa mattina. 🔗Leggi su lapresse.it

Londra, sceso dal Big Ben l’uomo che si è arrampicato con bandiera palestinese: fermato - Un uomo che ha bloccato il centro di Londra dopo essere salito sul Big Ben con una bandiera palestinese, arrampicandosi su uno degli edifici simbolo della capitale, è ora tornato a terra. L’uomo è sceso dall’iconico edificio salendo su una piattaforma elevatrice dopo un lungo dialogo con i negoziatori.Le autorità hanno dichiarato che le visite guidate alle Camere del Parlamento sono state annullate a causa dell’incidente. 🔗Leggi su lapresse.it

Occupato anche il Copernico. Sventola la bandiera palestinese. Lezioni sospese, ma i test no - Dopo il Mingo, il Cope. Dopo il liceo Minghetti di via Nazario Sauro, ora è il turno del liceo Copernico di via Garavaglia ad essere occupato. E giusto oggi si prepara un collettivo straordinario del liceo Laura Bassi da Labàs in vicolo Bolognetti. Al Cope, la protesta scatta intorno alle 7 di mattina. Poco prima, la preside Claudia Giaquinto, alla sua prima occupazione essendo arrivata a settembre, era entrata a scuola, togliendo l’allarme. 🔗Leggi su ilrestodelcarlino.it