Suicidio Assistito Marco Cappato | Il ricorso del Governo su Legge Toscana è una ragione in più per insistere
Il ricorso del governo contro la legge toscana sul suicidio assistito rappresenta un motivo in più per continuare a lottare. Nonostante i tentativi di ostacolare le normative regionali che facilitano l'accesso a questa pratica, le campagne di sensibilizzazione e la richiesta di diritti fondamentali proseguono, sottolineando l'importanza del dibattito su scelte di vita e morte.
Nonostante i tentativi di fermare le leggi regionali che stabiliscono percorsi per l'accesso al SuicidioAssistito, le campagne vanno avanti 🔗Leggi su Vanityfair.it

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Suicidio Assistito, Marco Cappato: «Il ricorso del Governo su Legge Toscana è una ragione in più per insistere; Suicidio assistito, Marco Cappato rischia il processo: la gip di Firenze respinge la richiesta di archiviazione della procura; Marco Cappato: «Sul suicidio assistito i testi in discussione mirano a restringere il diritto che abbiamo conquistato»; Suicidio assistito, Cappato in Consulta rilancia: «Nuovi requisiti». 🔗Su questo argomento da altre fonti
Suicidio Assistito, Marco Cappato: «Il ricorso del Governo su Legge Toscana è una ragione in più per insistere» - Il Tar in Emilia-Romagna, il ricorso venuto dal Consiglio dei Ministri per la Toscana. Nonostante i tentativi di fermare le leggi regionali che stabiliscono percorsi per l'accesso al suicidio medicalm ... 🔗vanityfair.it
SUICIDIO ASSISTITO/ Tra Cappato, la Toscana e il Governo, ai malati continua a mancare una buona legge - La Toscana approva il suicidio assistito, il Governo dice no. Ma tra le forze politiche dibattito ideologico: si dimentica l’esigenza dei malati ... 🔗ilsussidiario.net
Il suicidio assistito del Governo dell’autonomia differenziata - Firenze, 11 mag.- L'impugnazione da parte del Consiglio dei Ministri della legge toscana sul fine vita era prevedibile. 🔗nove.firenze.it
Su questo argomento da altre fonti
Suicidio assistito, Marco Cappato rischia il processo per aver aiutato Massimiliano a morire in Svizzera: l’imputazione coatta - La giudice per le indagini preliminari (gip) di Firenze ha respinto la richiesta di archiviazione e disposto che il pubblico ministero formuli l’imputazione coatta a carico di Marco Cappato, Chiara Lalli e Felicetta Maltese, indagati per aver aiutato Massimiliano, un 44enne toscano affetto di sclerosi multipla a raggiungere la Svizzera per accedere alle procedure di suicidio assistito. Per la gip De Girolamo, secondo quanto riporta l’Associazione Luca Coscioni, Massimiliano non era mantenuto in vita da un trattamento di sostegno vitale, ovvero una delle condizioni definite dalla Corte ... 🔗Leggi su open.online
Fine vita, Marco Cappato: “In Emilia Romagna c’è stato un caso di suicidio assistito” - “In Emilia Romagna c’è stato un caso di morte volontaria”. L’annuncio è arrivato oggi durante una conferenza stampa a Bologna di Marco Cappato, tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni. Sappiamo, ha spiegato Cappato, che “ci sono state tre richieste con parere favorevole per quanto riguarda il suicidio assistito, quindi immaginiamo che sia stato concluso tutto l’iter, e uno di questi tre casi è stato esitato, quindi, se la devo interpretare, significa che quella persona ha avuto la morte volontaria”. 🔗Leggi su tpi.it
Marco Cappato andrà a processo per suicidio assistito, imputazione coatta nel caso Massimiliano - Marco Cappato, Felicetta Maltese e Chiara Lalli si erano autodenunciati per aver aiutato Massimiliano Scalas a morire portandolo in Svizzera, nel 2022. La Corte costituzionale era intervenuta chiarendo chi ha accesso al suicidio assistito, e la procura di Firenze aveva chiesto l'archiviazione. Ma la gip ha ignorato la richiesta e disposto l'imputazione coatta.Continua a leggere 🔗Leggi su fanpage.it