Spiati e uccisi rivelazioni di Amnesty sui giornalisti sotto attacco
In un contesto globale in cui la libertà di stampa è sempre più minacciata, Amnesty International denuncia la drammatica realtà di giornalisti spiati e uccisi. La recente liberazione di Julian Assange, dopo anni di persecuzione, riaccende i riflettori su un fenomeno preoccupante che mette a repentaglio la sicurezza di chi cerca di raccontare la verità.
Roma, 12 mag. (askanews) - Nel mondo, ogni giorno, chi racconta la verità mette a rischio la propria libertà e spesso anche la propria vita. Il caso di Julian Assange - finalmente libero dopo una persecuzione durata oltre 10 anni, di cui cinque in carcere - è il più noto ma non è affatto l'unico. "Spiate, sorvegliate, minacciate, arrestate, processate, uccise. Sono le persone che fanno giornalismo in favore dei diritti umani, giornalismo indipendente, sono le persone che sfidano il silenzio di governi repressivi facendo rumore con le loro immagini, interviste e con i loro scritti", ha spiegato Riccardo Noury, portavoce Amnesty International Italia.In un panorama globale sempre più segnato dalla sorveglianza digitale, giornalisti e attivisti per i diritti umani vengono presi di mira con strumenti di spionaggio sofisticati e pericolosi. 🔗Leggi su Quotidiano.net
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Spiati e uccisi, rivelazioni di Amnesty sui giornalisti sotto attacco; Tajani: Gli ucraini decideranno in che modo fare la trattativa con la Federazione russa; Vertice intergovernativo tra Italia e Grecia, con Meloni e il primo ministro greco Mitsotakis; Papa Leone XIV: Cessi il fuoco a Gaza, si presti soccorso e si liberino gli ostaggi. 🔗Ulteriori approfondimenti disponibili online
Spiati e uccisi, rivelazioni di Amnesty sui giornalisti sotto attacco - Non c'è solo la sorveglianza digitale. In Russia la giornalista Maria Ponomarenko di RusNews è stata condannata a sei anni di carcere per aver denunciato, sui social media, il bombardamento del teatro ... 🔗libero.it
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Amnesty: 400 uccisi dopo voto Mozambico - 8.33 Nelle proteste dopo l'elezione di Daniel Chapo alla presidenza, la polizia del Mozambico "ha sparato sulla folla "uccidendo circa 400 persone": lo denuncia Amnesty International, deplorando che di questo nessuno sia stato "ritenuto responsabile". I morti sono 388secondo l'Ong locale Plataforma Decide. Il voto a ottobre: eletto Chapo del Frelimo, il partito che dall'indipendenza nel 1975 governa il Mozambico. 🔗Leggi su servizitelevideo.rai.it
Cucciolo salvato da morte sicura, i fratellini investiti ed uccisi: l’ultima storia che racconta la piaga del randagismo in Calabria - Un cucciolo destinato a sicura morte salvato dalle guardie zoofile. Si tratta dell’unico sopravvissuto di una cucciolata randagia. I suoi fratellini non ce l’hanno fatta: sono stati investiti ed uccisi.Il cagnolino è stato individuato e recuperato dal personale di Earth Calabria, associazione nazionale di protezione ambientale ed animale. Si tratta solo dell’ultimo di una serie di salvataggi sempre più frequenti. 🔗Leggi su notizie.com
“Un padre e una madre che ascoltano Mozart non finiranno uccisi… Il fatto che ci siano giovani che non hanno strumenti se non il coltello, mi fa rimanere di sale”: parla Paolo Crepet - Dopo avere spiegato i motivi per cui non ha alcuna intezione di guardare la serie Netflix Adolescence, la più vista del momento e nella quale si indagano temi come il rapporto genitori figli, Paolo Crepet torna a parlare col Corriere della Sera e lo fa sulla tragedia di Mezzolombardo. Qui Bojan Panic, un ragazzo 19enne, ha ucciso il padre 46enne per difendere la madre, vittima di violenza da parte dell’uomo. 🔗Leggi su ilfattoquotidiano.it